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Cosa sono le Pasquinate ?

  • gmattiello8
  • 1 feb
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 22 mar



Pasquino è la più celebre statua parlante di Roma, divenuta figura caratteristica della città fra il XVI ed il XIX secolo.

Le “statue parlanti” furono usate dai romani per evidenziare il malumore popolare, mediante critiche e componimenti satirici contro i governanti e la loro arroganza.

Queste statue servivano come "social media" dell'epoca, permettendo ai cittadini di esprimere opinioni e dissenso in un periodo in cui la libertà di parola era fortemente limitata.

Questo antico frammento di statua marmorea è diventato, a partire dal XVI secolo, un simbolo di satira e libertà di espressione per i cittadini romani, che lo utilizzavano per esprimere in modo anonimo critiche politiche e sociali.

Ai piedi e al collo della statua si appendevano nella notte fogli contenenti satire in versi, dirette a farsi beffe anonimamente di personaggi pubblici importanti; da esse emergeva, non senza un certo spirito di sfida, il malumore popolare nei confronti del potere e l'avversione alla corruzione ed all'arroganza dei suoi rappresentanti.


La statua risale probabilmente al III secolo a.C. e potrebbe far parte di un gruppo scultoreo rappresentante Menelao che sostiene il corpo di Patroclo, ispirato alle sculture greche classiche, riscoperta poi nel 1500 e collocata dove si trova tutt'oggi.

Immaginiamo quindi una statua a cui venivano appesi al collo dei fogli o cartelli contenenti satire in versi (anonime), che colpivano i personaggi pubblici più importanti della città di Roma, primi fra tutti i Pontefici.

La statua di Pasquino si trova in una piccola piazza che oggi porta il suo nome, Piazza Pasquino, non lontano da Piazza Navona, luogo in cui comincia la sua storia.

La preminenza di Pasquino sulle altre quattro statue vicine è data dal fatto che tali volantini venivano (e vengono ancora oggi) chiamati Pasquinate.


Pasquino è la più famosa, ma non è l'unica. Le altre statue parlanti di Roma includono Marforio, Madama Lucrezia, Abate Luigi, Il Facchino e Il Babuino. Queste statue formavano una sorta di "giornale murale" ante litteram, dove i cittadini potevano esprimere il proprio dissenso.


Le Pasquinate avevano la capacità di far ridere e allo stesso tempo riflettere, criticando il potere dei governatori della città eterna con una critica feroce e irriverente.

Questi versi erano spesso pungenti, ironici e mirati a denunciare corruzione, ingiustizie e ipocrisie dei potenti, specialmente dei Papi e della Curia romana.

In breve tempo la statua di Pasquino divenne fonte di preoccupazione, e d’irritazione, per i potenti presi di mira, primi fra tutti i papi.Le autorità tentarono più volte di reprimere questa forma di protesta. Il Papa Adriano VI, nel XVI secolo, propose persino di gettare la statua nel Tevere per mettere fine alla diffusione delle pasquinate, ma senza successo.

Le pasquinate erano spesso argute e ironiche, e non risparmiavano nessuno, nemmeno il Papa. Un famoso esempio è:


"Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini"

("Ciò che non fecero i barbari, lo fecero i Barberini")


Questo epigramma criticava Papa Urbano VIII Barberini, accusato di aver rimosso il bronzo dal Pantheon per fonderlo e farne cannoni per il Castel Sant'Angelo.


La statua di Pasquino rappresenta un simbolo della libertà di espressione e dello spirito ribelle dei romani, che trovavano in essa un mezzo per esprimere critiche e dissenso in periodi di censura e repressione. Ancora oggi, sebbene in forma più simbolica, è possibile trovare biglietti con messaggi di protesta attaccati alla base della statua.

Pasquino resta, quindi, un emblema del diritto alla critica e della voce popolare, un monumento che ha resistito al tempo non solo come opera d'arte, ma come testimone della libertà di parola e di espressione, linfa vitale e spirito del blog.


Oggi le Pasquinate arrivano fin sotto la statua di Giordano Bruno, in Campo de' Fiori, dove fu arso vivo tra la fine del XVI secolo (sedicesimo secolo) e l'inizio del XVII secolo (diciassettesimo secolo) dall'Inquisizione dell'epoca per eresia e perche' si rifiutò di abiurare le sue convinzioni , esattamente il 17 febbraio del 1600 ; data che e' considerata, con l'accaduto, simbolo " della morte del libero pensiero ", associata al numero 17 nella cabala.

Oggi, nell’esatto punto in cui fu eretta la pira per la sua condanna, c’è la sua statua, a simboleggiare la libertà di culto e d’opinione.Decine di foglietti colorano la base del monumento a Campo de' Fiori o la bacheca appositamente comparsa per pubblico decoro.


E' doveroso un ossequio e un ringraziamento in tal senso allo scomparso Guido Palma,

" Pasquinotto ", di cui non ho avuto l'onore..., ma che fino alla fine , leggendo le cronache, e' stato " uno degli ultimi sbeffeggiatori del poteracchio... " , come amava definirsi.


Le mie Pasquinate, invece, non saranno satire in versi , ma posts irriverenti ed ironici del blog omonimo ispirati da argomenti di attualita' ed espressione di un reale libero pensiero, oltre le apparenze , di una persona qualunque, come tante, che non gode di spazio mediatico, quindi se lo crea.


Vox populi, vox Dei , dicevano gli antichi : per strada, nei bar, negli uffici, ovunque...la gente commenta un accaduto, elabora pensieri in merito, ironizza, critica, prende in giro , cita un detto, polemizza, a volte prende posizione, ma tutto cio' finisce nel nulla di quei 5 minuti , muore li , di fatto, il pensiero popolare....che a volte rappresenta il non detto mediatico, il non ascoltato , il " non si puo' dire " ovunque, il nudo e crudo.

Sovente il commento e' sfacciato, inossequioso, ma ironico e pungente, espressione di un comune pensiero popolare, spesso in lessico dialettale ( in epoca moderna sarebbero le attuali Pasquinate ...) , fonte di ispirazione per molti posts.

Esce dritto dal cuore della gente.


Nel blog i posts nascono per goliardìa e spirito critico, da temi attuali o situazioni che quotidianamente mi urtano o divertono, incuriosiscono, o illuminano la mente, a volte posson essere semplicemente un cambiare punto di vista per sondare se da un'altra visione vi sia una logica, e piu' , non convenzionalmente, impertinente.


I romani , come gli italiani, ( ancor piu' i napoletani ) hanno un atteggiamento critico e canzonatorio riguardo fatti e misfatti dell'era moderna, sfrontato e cinicamente divertente a volte : ridiamo, per non piangere, anche delle nostre disgrazie.


D'altronde i Latini inventarono la satira...​


Con una differenza : l'italiano generico si lamenta, borbottando come al Nord, e prosegue nel contesto ; il napoletano si lamenta ma si adegua a modo suo al contesto ; il romano si lamenta ma non si adegua, lo devi obbligare.

Motivo per cui probabilmente il suo " Canzonare " e' piu' esplicitamente cinico e provocatorio, oserei dire storico.


Non e' un caso, notava mio figlio, che le normative italiane di divieto iniziano sempre con la frase : " E' severamente vietato... " , ossia il solo " E' vietato " da noi non e' sufficiente, deve essere " Severamente " , altrimenti " nun ce senti ".


Accendo la TV, leggo i giornali, navigo in Internet...e' sempre assente il commento verace dell'ultimo della fila, il terzo occhio, quello che con mezza frase o una battuta ha spiegato tutto il concetto, aprendo le menti, magari facendo ridere , senza leziosita' televisiva e censura per compromesso e convenienza, come Pasquino, evidenziando ironicamente malesseri e malcostumi odierni, nonche' il distacco " mentale " esistente tra la realta' quotidiana della gente comune e della loro visione del mondo rispetto altre realta' umane, di costume, sociali o politiche.​


Quanto sopra ispira quotidianamente Le Pasquinate del blog, che, di fatto, sono una voce fuori dal coro, anticonformista e controcorrente, che ovviamente dara' spazio ai commenti altrui.


NOTA : Errori, strafalcioni, o possibili dimenticanze mi auguro vengano perdonati. Il blog intende mantenere il ricordo di alcune origini romane e di internazionalizzare il significato culturale di Pasquino, proponendolo anche in lingua inglese, le cui traduzioni e correzioni saranno effettive gradualmente nel tempo.


I posts non sono ragionati.

Sono scritti di getto , a volte in qualche ora , sintatticamente riveduti nei giorni o per mantenere appositamente " lo strafalcione " originale , ...


" ...come le canzoni...le parole escono da sole..."


....come un fluido che sgorga da una ispirazione....che giusta o sbagliata , voi... intendetela solo come una Pasquinata...


Roma, li 01/10/2024






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